CRONACA (ottobre 2018)
BULLISMO
Bullismo, corsi e materiali utili. Prevenzione e formazione
MIUR – I referenti degli Uffici scolastici regionali per il bullismo e il cyberbullismo si sono riuniti oggi al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per essere aggiornati sugli ultimi dati relativi alle attività della piattaforma dedicata ai docenti di Generazioni Connesse, il programma sulla sicurezza in internet per gli utenti più giovani coordinato dal MIUR e co-finanziato dalla Commissione europea.
L’incontro è stato anche l’occasione per conoscere i contenuti e il funzionamento di Elisa, il portale lanciato lo scorso 19 ottobre alla Fiera Didacta dedicato alla formazione online dei docenti e al monitoraggio del fenomeno.
La Piattaforma Elisa si suddivide in due sezioni principali: una dedicata ai corsi in e-learning, sia teorici che pratici, e una al monitoraggio del fenomeno, attraverso la quale le scuole potranno partecipare a indagini statistiche nazionali. Il sistema di monitoraggio offre alle singole scuole un report personalizzato che permette loro di avere una fotografia della situazione del proprio istituto rispetto a questi fenomeni e monitorare nel tempo il loro andamento.
La piattaforma rivolta ai docenti di Generazioni Connesse è invece dedicata alla didattica, mette a disposizione degli insegnanti materiali con i quali realizzare attività in classe e ha uno spazio destinato alla compilazione di un questionario relativo alle attività fatte in classe. Nel biennio 2017-2018 sono stati 7.331 i docenti che si sono iscritti alla piattaforma di Generazioni Connesse.
A livello regionale, il numero maggiore di insegnanti iscritti proviene dalla Campania (1.214). Seguono Lombardia (964), Puglia (743), Sicilia (675) e Lazio (657). Un campione di 427 scuole iscritte alla piattaforma ha risposto a un questionario relativo alle attività di prevenzione e formazione contro i fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
La maggior parte degli istituti ha realizzato una sola attività (397 pari al 93% del totale), 12 scuole ne hanno realizzate due. Nel 12,5% si è trattato di attività di formazione, nel 28,8% di sensibilizzazione, nel 68% di entrambe le tipologie. Sebbene oltre il 92% delle attività proposte dalle scuole siano state indirizzate agli studenti, una percentuale consistente (66,6%) è stata rivolta ai docenti e il 47,7% ai genitori. Due i principali obiettivi raggiunti: il miglioramento della conoscenza dei temi (95,6%) e il cambiamento di comportamenti e modalità di relazione (40,2%).
Aurelio Moroni
Il Bullismo è una cosa brutta per un bambino perchè vive male il suo periodo d’infanzia che dovrebbe essere serena, ne risentono anche le sue prestazioni scolastiche di studente ma anche sulla vita sociale-scolastica………………quindi si può fare informazione e cercare di prevenire questo fenomeno.
Questo è il mio pensiero e come associazione cercheremo di fare informazione in modo che succeda il meno possibile e quindi di aiutare i bambini colpiti dal bullismo.
Bozarjomehr
Partiamo da un punto fermo come LA CAUSA ,,, IL BULLISMO più ch’è un PENSIERO è un’azione di SFOGO per via di mancanza di IDENTITÀ AUTENTICA ,, che nasce da un DISAGIO sociale&economico nell’ambito di un contesto gamiliare ,,, assenza di un TEMPO DOVUTO da parte dei genitori per avere IL DIALOGO NECESSARIO ,, i bambini nella loro crescita accumulano IL SENSO di. NON ESSERE presenti ,,, in ogni sua forma ,, questa RABBIA di SOFFERENZA provoca un enorme DISORIENTAMENTO di IDENTITÀ,,, e Conseguenza nel tempo avvicinato nell’ambito del suo contesto sociale sia in SCUOLA che fuori , comincia di avere una PREVALENZA AUTORITARIA nei confronti dei coetanei di CLASSE . e così si avvia ,, lasciandosi a un ISTINTO SOPERIORITA verso gli altri ,, e così finalmente si implica la sua esistenza ,, senza nessun CONTEGNIO nelle sue relazioni . IL COMPITO di INSEGNANTI sarebbe prima di tutto cercare di dare una SPIEGAZIONE LOGICA : che cosa è IL BULLISMO ???? e Conseguenza che TIPOLOGIA di AZIONI causerebbe nel suo cammino in una COLLETTIVITÀ SOCIELE ???? al mio avviso si dovrebbe avere UNA PREVENZIONE CAUTELARE come L’INCONTRO PERIODICO tra I GENITORI , BAMBINI e GLI INSEGNANTI , a far sì che insieme possano trovare una MIGLIORE GIUSTA SOLUZIONE per ottenere OTTIMI RISULTATI prima che sia troppo TARDI ,, sempre per IL BENE dei nostri figli INNOCENTI ,, si , perché nessun Bambino/a non nasce con IL BULLISMO ,,, è LA SOCIETÀ in COMPLESSA che da ESEMPIO ,,, ecco perché LA SCUOLA fin da ASILO NIDO nella forma più APPROPRIATA si devono far conoscere IL SIGNIFICATO REALE DI BULLISMO ,,, forse nel futuro avremmo meno ,, ✌️✌️✌️
marcello
Speriamo che sia un fenomeno destinato a scomparire, Purtroppo è molto diffuso sia in Italia che all’estero credo che l’unico modo per sconfiggere il fenomeno sia l’informazione sia dei giovani che dei genitori… e ovviamente la denuncia…